Per recensire questo libro è stato necessario sintonizzarsi sulla stessa lunghezza d’onda del suo autore. Per cui scrivo ascoltando in sottofondo Mamouna di Brian Ferry.
Io e Morgan non abbiamo molto in comune dal punto di vista musicale, tranne qualcosa come i Duran Duran e i Depeche Mode.
Author Archives: Simone Kalb
iCade Arcade Cabinet for iPad – La mia recensione
iCade è un prodotto davvero singolare, ma per questo decisamente affascinante.
Prodotto dalla ION Audio LLC, con sedi in UK e USA, azienda conosciuta soprattutto per prodotti come il giradischi USB, iCade riproduce un arcade cabinet in miniatura per giocare con iPad.
Per chi non sapesse cos’è un arcade cabinet, si tratta di una di quelle enormi macchine votate all’estorsione di monetine in cambio di una partita a videogame che si trovavano nelle sale giochi negli anni ’80.
Recuperare un PC IBM Convertible del 1989
Sono riuscito ad evitare che un PC IBM Convertible dell’89 (anno di fine commercializzazione in Italia) finisse buttato nella spazzatura e questo mi dà davvero una grande soddisfazione.
I 10 strumenti indispensabili per uno sviluppatore iOS
La pigrizia degli sviluppatori (e così la mia) è abbastanza proverbiale.
Essi tendono a riusare il codice quante più volte possibile e spesso cercano degli strumenti che consentano di rendere il proprio lavoro meno tedioso. Per quanto riguarda la piattaforma per cui mi capita principalmente di sviluppare software (iOS, il sistema operativo dell’iPhone per chi non fosse pratico), devo dire che esiste un sottobosco di utility, applicazioni e tweaks mica da ridere.
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AverMedia Live Game Portable – Recensione
Molto spesso mi capita di voler condividere le mie partite su console con il resto del mondo per questo e per qualche motivo in più che vi dirò dopo, ho osservato il mercato dei Game Live Recording and Sharing Devices (in verità la definizione è volutamente e ilaramente pomposa, ma non è quella esatta, non so come si chiami la categoria).
“Quando farò il mio primo milione”
I superstiti di Ragnarok – Le letture del sabato
Uscito per la colonna “Urania” per la prima volta nel ’76, “I superstiti di Ragnarok” di Tom Godwin è un libro di fantascienza a cui a primo acchito non davo una lira. Acquistato in una bancarella di Lucca insieme ad un’altra decina per qualche spicciolo, è stato una vera sorpresa.
Il libro, circa 130 pagine, parla di come 4000 esseri umani, catturati e resi schiavi da esseri extraterrestri, i “Gern“, siano stati trasportati e abbandonati su un pianeta ostile, Ragnarok.
Sebbene su Ragnarok l’aria fosse rarefatta, la gravità fosse una volta e mezzo quella terrestre ed il pianeta popolato da belve feroci e assassine, sul punto di estinguersi, questo sparuto manipolo di uomini, muore sì, ma cerca di adattarsi. E nel farlo l’autore ci consegna quella che secondo me è una visione romantica, ma fondamentalmente realistica dell’approccio dell’essere umano alla vita.
Installazione e configurazione di DNSmasq su QNAP
Come vedremo in una prossima recensione, già un po’ di tempo mi trovai nella necessità di acquistare un NAS per uso personale. La mia scelta ricadette sul QNAP TS-219 con due bay e delle caratteristiche di tutto rispetto, nonché basato su GNU/Linux.
Shellshock su QNAP. Verifica e rimozione del malware
Ogni tanto capita qualche sfiga. Capita anche ai migliori. Bash per esempio è la shell di default su praticamente qualunque sistema GNU/Linux. Lo è dalla sua nascita, fai una quindicina d’anni va’.
Da qualche tempo è uscita fuori una vulnerabilità grave di Bash (Bourne Again Shell) che consente ad un malintenzionato con una particolare sequenza di caratteri di scalare la piramide dei privilegi di un sistema a cui non ha accesso. Continue reading
Testare se la vostra macchina è vulnerabile a Shellshock
Solo un veloce tip per verificare se la vostra macchina è immune o no a Shellshock. Se non sapete di cosa si tratta, leggete qua.
Aprite una console o un terminale se siete su GNU/Linux e digitate quanto segue:
curl https://shellshocker.net/shellshock_test.sh | bash
Dovrete verificare che il risultato sia questo:
% Total % Received % Xferd Average Speed Time Time Time Current Dload Upload Total Spent Left Speed 100 2632 100 2632 0 0 2484 0 0:00:01 0:00:01 --:--:-- 2485 CVE-2014-6271 (original shellshock): not vulnerable CVE-2014-6277 (segfault): not vulnerable CVE-2014-6278 (Florian's patch): not vulnerable CVE-2014-7169 (taviso bug): not vulnerable CVE-2014-7186 (redir_stack bug): not vulnerable CVE-2014-7187 (nested loops off by one): not vulnerable CVE-2014-//// (exploit 3 on http://shellshocker.net/): not vulnerable
In caso alcune di queste voci siano in rosso e settate a “vulnerable” dovrete fixare al più presto digitando:
curl https://shellshocker.net/fixbash | sh
nel vostro terminale, vi verrà chiesta la password.
È tutto: ora dovreste essere protetti.
😉
Fonte [Shellshocker]